Erasmo Recami, ìIl caso Majoranaî, Di Renzo Editore, 2000, 10 dicembre 2001
Congedandosi dal direttore dell’Istituto dove era professore di Fisica Teorica da un anno "per l’alta fama di singolare perizia": «Di coloro che ho imparato a conoscere e ad apprezzare conserverò un caro ricordo fino alle undici di stasera, e possibilmente anche dopo»
Congedandosi dal direttore dell’Istituto dove era professore di Fisica Teorica da un anno "per l’alta fama di singolare perizia": «Di coloro che ho imparato a conoscere e ad apprezzare conserverò un caro ricordo fino alle undici di stasera, e possibilmente anche dopo». Proprio a quell’ora il 25 marzo salpava il piroscafo Napoli-Palermo, da cui Majorana sbarcò. L’ultimo telegramma, da Palermo, al prof. Carrelli: «... Il mare mi ha rifiutato e ritornerò domani all’albergo Bologna. Ho però intenzione di rinunciare all’insegnamento. Non mi prendere per una ragazza ibseniana perché il caso è differente». Acquistato effettivamente un posto in cabina sul piroscafo Palermo-Napoli, per domenica notte 27 marzo, non si sa se Majorana scomparve durante il tragitto, o subito dopo, o subito prima (non aveva ancora compiuto 32 anni).