Karl Jaspers, "Genio e follia. Strindberg e Van Gogh", Raffaello Cortina Editore, 11 dicembre 2001
Tra le illusioni percettive di Strindberg, sintomo della sua schizofrenia, la fissazione che l’aria fosse densa, infetta (di qui la necessità di lavorare con finestre e porte aperte)
Tra le illusioni percettive di Strindberg, sintomo della sua schizofrenia, la fissazione che l’aria fosse densa, infetta (di qui la necessità di lavorare con finestre e porte aperte). Anche le pietanze lo disgustavano, come se fossero andate a male.