Karl Jaspers, "Genio e follia. Strindberg e Van Gogh", Raffaello Cortina Editore, 11 dicembre 2001
Paralizzato dalla malattia fino alla frigidità, Strindberg allora non sopportava allusioni e discorsi spinti
Paralizzato dalla malattia fino alla frigidità, Strindberg allora non sopportava allusioni e discorsi spinti. Sollievo dopo essere stato lasciato dalla moglie: «Solo, nel mio letto che odora di donna, mi sento contento: un senso di purezza psichica, di maschia verginità, mi fa sentire il passato coniugale come qualcosa d’indecente».