(Corrado Sannucci, ìla Repubblicaî 11/12/2001). Pagina 58, 11 dicembre 2001
La Federazione internazionale di scherma ha votato l’introduzione della gare miste a squadre (uomini e donne insieme) a partire dalle Olimpiadi di Atene del 2004
La Federazione internazionale di scherma ha votato l’introduzione della gare miste a squadre (uomini e donne insieme) a partire dalle Olimpiadi di Atene del 2004. L’Italia perde così la grande squadra di fioretto femminile capitanata da Valentina Vezzali e Giovanna Trillini, tre volte campione olimpica, anche se adesso verranno affiancate da un altro campione del mondo, Salvatore Sanzo. Sono state introdotte anche gare a staffette, cioè tornei a squadre con un uomo e una donna per ogni arma. Il meccanismo delle gare miste è stato escogitato perché il Cio ha imposto alla scherma non più di 200 atleti e 10 gare per olimpiade. Secondo Sanzo la riforma avvantaggerà le nazioni forti, come l’Italia: ”Prendete per esempio Cuba e la Corea del Sud: sono competitive tra gli uomini e deboli con le donne”. Diversa l’opinione del campione del mondo in carica di spada, Paolo Milanoli: ”Se ne avvantaggeranno le nazioni che hanno un solo atletà forte per specialità. Questo potrebbe accadere nella staffetta”. Secondo la Vezzali ”a essere penalizzati saranno soprattutto i giovani: già così è difficile farsi convocare in nazionaleî