Erik Durschmied, ìIl generale invernoî, Piemme, 11 dicembre 2001
Il 5 dicembre del 1941, in Russia, la fanteria tedesca venne sorpresa da un repentino abbassamento di temperatura (quaranta gradi sotto zero, con la luna piena, all’una di notte)
Il 5 dicembre del 1941, in Russia, la fanteria tedesca venne sorpresa da un repentino abbassamento di temperatura (quaranta gradi sotto zero, con la luna piena, all’una di notte). Gli uomini, già indeboliti dalla fame (due giorni prima avevano ricevuto una pagnotta da spartire in cinque e trenta grammi di grasso ciascuno) indossavano abiti del tutto inadeguati: uniformi grigio scuro, mantelli, stretti stivali chiodati che lasciavano congelare i piedi, guanti di lana (le dita erano talmente rigide da non poter premere il grilletto). I sovietici, invece, portavano morbidi cappotti bianchi foderati di pelo, guanti di pelliccia, stivali di feltro piuttosto larghi, in modo da poterli riempire di carta o paglia.