Salute di sorrisi e canzoni n. 32 dicembre 2001 pag. 10, 12 dicembre 2001
Non è ancora il momento di dimenticarsi del trapano, ma un giorno un vaccino anti-carie e nuovi strumenti indolore lo renderanno obsoleto
Non è ancora il momento di dimenticarsi del trapano, ma un giorno un vaccino anti-carie e nuovi strumenti indolore lo renderanno obsoleto. Parliamo del laser, che pulisce la superficie e prepara un tessuto duro su cui appoggiare la ricostruzione, e di una serie di sostanze chimiche che «digeriscono» la carie, fermandosi sul tessuto sano. «Piano con gli entusiasmi, però», avverte il dottor Nobili. «Si tratta di metodiche poco diffuse e con campi di applicazione ancora limitati. I vaccini che dovrebbero sconfiggere i batteri che infestano la bocca sono ancora in fase sperimentale. Ma certo, in futuro...». In età adulta, e fino ai primi segni di invecchiamento, una visita dal dentista ogni anno può bastare a risolvere molti problemi. Anche grazie all’ortodonzia: «Le tecniche di correzione dei difetti delle arcate funzionano come sui bambini. Inoltre, da parte del paziente ci sono più motivazioni, per ragioni di estetica o problemi di salute come il mal di schiena o i disturbi digestivi, che possono essere risolti portando la ”macchinetta” per uno o due anni». E se il problema è la «vergogna» di sfoggiare un sorriso d’acciaio, un’alternativa può essere l’apparecchio invisibile: un guscio di plastica trasparente che si applica all’interno del palato, restando nascosto dietro i denti. Purtroppo il suo costo è ancora elevato: 12 milioni di lire in media rispetto agli 8 dell’apparecchio classico. D’altronde il prezzo delle cure è il tasto dolente del rapporto con il dentista. Secondo l’Istat, sui 3 milioni spesi per la sanità dalla famiglia media italiana ogni anno, la cura dei denti pesa per 630.000 lire. Ma ancora di più sorprende la percentuale di famiglie che va regolarmente dal dentista: 5,4%. Come dire: il dentista lo paghiamo molto, ma lo vediamo poco.