Salute di sorrisi e canzoni n. 32 dicembre 2001 pag. 15, 12 dicembre 2001
L’infarto colpisce ogni anno 150.000 italiani, ma uccide meno che in passato e sarà sempre meno letale
L’infarto colpisce ogni anno 150.000 italiani, ma uccide meno che in passato e sarà sempre meno letale. Di recente si è scoperto che nel nostro corpo c’è una spia capace di scoprire in anticipo i rischi per il cuore. L’ha individuata un’équipe guidata da Damiano Rizzoni, responsabile di Biologia vascolare all’Università di Brescia. I suoi studi dimostrano che nei pazienti diabetici o ipertesi, al rischio cardiovascolare si accompagna un ispessimento del 30% delle pareti dei piccoli vasi sanguigni; e se un paziente presenta sia il diabete che l’ipertensione, lo spessore è del 50%. Grazie a questa scoperta, presto basterà un test che misuri lo spessore delle pareti dei vasi per diagnosticare precocemente molte malattie cardiovascolari.