Su Il Resto del Carlino del 21/02/94., 12 dicembre 2001
La lettera ”s” e un colpo di fucile Nell’agosto del 1895, a Pontecchio (Bologna), Marconi inviò oltre la collina di fronte la sua villa (Villa Griffone) il fratello Alfonso, un contadino armato di fucile e un falegname che portava un’antenna
La lettera ”s” e un colpo di fucile Nell’agosto del 1895, a Pontecchio (Bologna), Marconi inviò oltre la collina di fronte la sua villa (Villa Griffone) il fratello Alfonso, un contadino armato di fucile e un falegname che portava un’antenna. Fino ad allora, si riteneva che le onde hertziane procedessero in linea retta, Marconi voleva invece dimostrare che potevano superare ogni curvatura. Se un segnale, lanciato dalla soffitta della villa, fosse stato captato da una piccola antenna (posta oltre la collina), il contadino avrebbe dovuto sparare un colpo di fucile. Per comodità, Marconi scelse come segnale la lettera ”s”, che in alfabeto morse viene indicata con tre punti. Trasmesso il segnale, il giovane si mise in ascolto; pochi istanti dopo, udì lo sparo.