Salute di sorrisi e canzoni n. 32 dicembre 2001 pag. 17, 12 dicembre 2001
Vive nell’Italia centrale, ha un livello di istruzione medio e un’età compresa tra i 25 e i 44 anni
Vive nell’Italia centrale, ha un livello di istruzione medio e un’età compresa tra i 25 e i 44 anni. questo il ritratto del fumatore italiano, come appare da uno studio dell’Istat pubblicato lo scorso anno. In Italia i fumatori con più di 14 anni sono 14 milioni e 800.000, un dato rimasto sostanzialmente stabile dal 1980 a oggi, nonostante si siano moltiplicati i divieti di fumare nei luoghi pubblici e le campagne di sensibilizzazione sui danni del fumo. *La scelta dei maschi Un dato confortante viene dai fumatori del sesso forte, diminuiti di oltre il 10% tra il 1980 (quando costituivano quasi il 50% della popolazione maschile) e il 1999. A compensare il calo, però, ci pensano le donne: le fumatrici sono passate dal 16,7% del 1980 al 30% del ’99. Neppure l’arrivo di un bebè scoraggia le tabagiste più accanite. Secondo i dati Istat solo 6 donne su 10 smettono di fumare durante la gravidanza e quasi la metà di queste riprende a fumare dopo il parto, incuranti dei danni che l’esposizione al fumo passivo può causare al neonato. *Di madre in figlio Il cattivo esempio degli adulti influisce anche sul comportamento dei ragazzi. Nella fascia d’età compresa tra i 14 e i 24 anni fuma il 35,4% dei giovani che hanno entrambi i genitori fumatori, mentre il dato scende al 15,5% tra i figli di famiglie di non fumatori.