Elena Loewenthal su La Stampa dell’11/12/01 a pagina 13., 11 dicembre 2001
Nel II secolo avanti Cristo, Catone il Censore così descrive la polenta: a base di farina di grano saraceno, frumento, formaggio e miele, proveniente da Cartagine, i romani la chiamavano "puls" (pappa)
Nel II secolo avanti Cristo, Catone il Censore così descrive la polenta: a base di farina di grano saraceno, frumento, formaggio e miele, proveniente da Cartagine, i romani la chiamavano "puls" (pappa). Oggi è un piatto tipico della cucina popolare padana, tra gli abitanti della Romania è nota come "mamaliga".