Salute di Sorrisi e canzoni, n. 32 dicembre 2001 pag. 20, 12 dicembre 2001
Venti gradi. Mai più alta né più bassa di così. Comincia da questa regola per la temperatura ideale da mantenere all’interno dell’appartamento, il decalogo del sano riscaldamento domestico
Venti gradi. Mai più alta né più bassa di così. Comincia da questa regola per la temperatura ideale da mantenere all’interno dell’appartamento, il decalogo del sano riscaldamento domestico. «Una casa calda mantiene alte le difese del nostro organismo», spiega Francesco Vittore, medico pneumologo dell’ospedale San Camillo di Roma, «ma se si esagera, il troppo calore diventa dannoso». Che cosa bisogna fare per scaldarci secondo salute? «Partiamo dall’aria che respiriamo: i termosifoni, per esempio, tendono a seccare l’aria. Se la mattina ci svegliamo con il naso asciutto e la gola irritata vuol dire che l’ambiente in cui viviamo va umidificato al più presto. Magari tenendo sempre ben piene d’acqua le vaschette sui termosifoni. Massima attenzione, poi, alla polvere, agli acari, alle muffe che si formano sulla carta da parati, al fumo di sigaretta». In realtà, l’ideale sarebbe partire dalla progettazione della casa. «La bioarchitettura», spiega Livio De Santoli, docente di Fisica tecnica e ambientale all’università La Sapienza di Roma, «prevede la costruzione di case in sintonia con l’ambiente e con l’uomo: protese verso il sole, con sistemi di ventilazione passiva, sorgenti rinnovabili di energia e tetti coperti di erba». Bellissime, ma non sempre realizzabili. Cominciamo quindi con qualche semplice regola: in queste pagine trovate quelle più importanti.