Salute di Sorrisi e canzoni, n. 32 dicembre 2001 pag. 20-23, 12 dicembre 2001
Impianti di riscaldamento CAMINETTO. Il più antico (e anche il più romantico) sistema per scaldare la casa
Impianti di riscaldamento CAMINETTO. Il più antico (e anche il più romantico) sistema per scaldare la casa. Ma fate attenzione: ogni anno sono migliaia gli infortuni legati al suo cattivo utilizzo. Pro: economico e fa più bella la casa. La legna poi, di solito umida, non secca l’aria come il termosifone. Contro: Non riscalda una casa intera e ha bisogno di molte cure per la pulizia. Per i bambini può diventare un giocattolo pericoloso. Buonno per trascorrere calde serate con gli amici in un ambiente confortevole. TERMOSIFONE. il sistema più diffuso nelle nostre case. fatto in ghisa, acciaio o alluminio. All’interno scorre acqua calda a una temperatura molto alta, tra i 60° e gli 80°. Pro: Montarlo non costa molto e di solito ha una buona durata. Quelli in acciaio si scaldano più in fretta. Contro: Occupa molto spazio, secca l’aria e solleva la polvere. E poi l’aria calda sale in fretta verso il soffitto. Buono per chi non ha particolari esigenze, né ha fretta di scaldare gli ambienti. TERMOCONVETTORE. Portatile o fisso, è un apparecchio elettrico capace di rilasciare anche aria fresca (ideale, quindi, pure per l’estate). Pro: I modelli portatili sono molto pratici perché si possono usare tutto l’anno: nelle stanze più fredde d’inverno, in quelle più calde d’estate. Contro: I medici non lo raccomandano perché il flusso d’aria è unidirezionale e a volte un po’ troppo forte. E poi, porta via spazio abitabile alla casa. Buono per chi vive la casa tutto l’anno e vuole raggiungere la giusta temperatura in pochi minuti. STUFA ELETTRICA. La cara, vecchia ”stufetta” produce calore senza utilizzare acqua (come fa il termosifone). Ma attenzione: le sue resistenze raggiungono temperature molto alte. Pro: Nelle giornate di grande freddo è pratica perché si trasporta senza problemi secondo le esigenze. Basta che ci sia una presa elettrica. Contro: Tenerla in funzione a lungo può essere pericoloso, soprattutto di notte (quando non potete controllarla). In più, consuma molta energia e non riscalda i grandi ambienti. Buona per i freddolosi ma non per i distratti (mai scordarla accesa). (con la collaborazione dell’architetto Alberto Brucco e di Livio De Santoli, docente di Fisica tecnica e ambientale all’università La Sapienza di Roma)