Salute di sorrisi e canzoni, n. 32 dicembre 2001 pag. 24, 12 dicembre 2001
Un’amica segreta, complice dei vostri momenti più intimi. la spirale, o Iud, sigla inglese di «Intra Uterine Device» (dispositivo intrauterino): uno dei metodi contraccettivi più efficaci, in grado di garantire una sicurezza del 98-99%, seconda solo alla pillola
Un’amica segreta, complice dei vostri momenti più intimi. la spirale, o Iud, sigla inglese di «Intra Uterine Device» (dispositivo intrauterino): uno dei metodi contraccettivi più efficaci, in grado di garantire una sicurezza del 98-99%, seconda solo alla pillola. Ma è anche l’anticoncezionale su cui persistono più pregiudizi e disinformazione. A conoscerla meglio, invece, si scopre che è un sistema adatto a molte donne e a tutte le età. Basta essere in buona salute e seguire alcune indicazioni. «La spirale», spiega Antonino Pellicano, primario di Ginecologia e ostetricia all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli, «è un piccolo dispositivo in materiale plastico arricchito da minerali, come rame o argento, e talvolta medicato al progesterone, che va applicato nella cavità uterina solo dal ginecologo». Pesa un grammo ed è lunga da 2,5 a 3,5 cm: ne esistono di diverse forme (a T, a 7, a Y ecc.) e il suo stesso nome deriva dalla forma dei primi tipi in commercio, a spirale appunto. In genere, viene inserita negli ultimi giorni del ciclo mestruale (così da escludere l’eventualità di una gravidanza) e può restare in loco fino a cinque anni. «In questo periodo l’endometrio, cioè la mucosa che riveste la cavità interna dell’utero, subisce una reazione infiammatoria che non lo rende idoneo alla gravidanza, mentre gli spermatozoi sono ostacolati nel loro percorso e nella capacità di fecondare». All’estremità della spirale ci sono uno o due fili-spia di nylon, che vanno toccati mensilmente per controllare se il dispositivo è nella posizione corretta. In caso contrario, sarà il ginecologo a rimetterlo al suo posto, e sempre il medico lo rimuoverà in caso di effetti collaterali o di gravidanza, senza pericoli per il feto. La spirale può essere adottata da tutte le donne, ma alcuni ginecologi la sconsigliano a chi non ha ancora avuto una gravidanza. suggerita in particolare alle donne che mostrano di non tollerare gli anticoncezionali di tipo orale (la pillola). Nei casi in cui la cavità uterina sia troppo piccola o presenti polipi o fibromi, l’applicazione della spirale potrebbe essere dolorosa. controindicata, inoltre, nei casi di: • infezioni e infiammazioni dell’apparato genitale in atto o frequenti in passato. • mestruazioni molto abbondanti e sanguinamento da cause ancora non chiarite. • malformazioni uterine, che rendono impossibile un giusto posizionamento dello Iud. • precedente gravidanza extrauterina