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 2001  dicembre 12 Mercoledì calendario

Si stima che il 3-4% della popolazione italiana ogni inverno resti vittima di un attacco di sinusite

Si stima che il 3-4% della popolazione italiana ogni inverno resti vittima di un attacco di sinusite. Se l’episodio si ripete più di tre o quattro volte l’anno, si parla di sinusite ricorrente; se i sintomi persistono per più di tre mesi, allora la diagnosi è di sinusite cronica. Ma che cos’è esattamente la sinusite? « un’infezione dei seni paranasali, piccole cavità nelle ossa del cranio che contengono aria, per tenere la testa più leggera e non farla pesare troppo sulla colonna cervicale. Questi seni sono rivestiti da una mucosa e comunicano con le fosse nasali, da cui ricevono aria. Quando dalle fosse nasali parte un’infezione che colpisce la mucosa dei seni allora c’è una sinusite». Da cosa è provocata l’infezione? «Nella stragrande maggioranza dei casi è tutta colpa di germi comuni, in genere pneumococco, streptococco, stafilococco. E le persone più a rischio sono innanzi tutto gli allergici, chi lavora all’aperto nel periodo invernale, chi vive nelle valli dei fiumi, vicino ai laghi o vicino a località di mare ricche di boschi: insomma dove il clima è molto umido e favorisce quindi l’attecchimento dei germi nelle fosse nasali». Una sinusite acuta, diagnosticata correttamente e ben curata, si risolve in meno di una settimana. Ma attenzione: «Se il processo infiammatorio si ripete con frequenza, allora potrebbe essere presente qualche fattore scatenante (per esempio, fosse nasali mal fatte, setto nasale deviato) oppure il paziente è molto sensibile alle variazioni di temperatura. E allora bisogna intervenire sulle cause».