Salute di sorrisi e canzoni, n. 32 dicembre 2001 pag. 40, 12 dicembre 2001
Ventisettemila e quattrocento miliardi di lire. Tanto hanno speso gli italiani per festeggiare il Natale 2000, secondo un’indagine realizzata dalla Swg per conto di Confesercenti
Ventisettemila e quattrocento miliardi di lire. Tanto hanno speso gli italiani per festeggiare il Natale 2000, secondo un’indagine realizzata dalla Swg per conto di Confesercenti. Gran parte di questi soldi se ne è andata per l’acquisto di panettoni, pandori, torroni, salmone, caviale e spumante. Per allestire la tavola delle feste, si sono spese dalle 150.000 alle 500.000 lire a famiglia. Ma più si acquista, più si mangia e più si rischia di appesantirsi. Come la mettiamo, allora? C’è un modo per godersi il piacere del cibo delle feste senza rinunciare alla forma fisica? «Sì, basta assaggiare tutto con moderazione», spiega Carlo Cannella, ordinario di Scienza dell’alimentazione all’università La Sapienza di Roma. E ancora, perché preparare cenoni faraonici e poi lasciare nel piatto metà delle portate? Meglio ridimensionare le quantità: «Si sprecherà meno e, con quel che avrete risparmiato, potrete provare a condividere il Natale con chi è meno fortunato di noi», aggiunge Cannella. Non dimentichiamoci, poi, l’attività fisica: «Può sembrare ovvio ricordare che se durante le festività natalizie facciamo lo shopping a piedi, oltre a contribuire a snellire il traffico, facciamo del bene anche alla nostra salute», suggerisce Cannella. Quindi, godersi le feste e attraversarle senza problemi, sul piano della forma fisica, non è impossibile, basta organizzarsi. Partendo da una constatazione: ogni volta che ci sediamo a tavola per una ricorrenza assumiamo in media dalle 2.500 alle 3.400 calorie. Quasi il doppio dell’energia che si assume con un pasto normale. Non solo: poiché nei mesi di dicembre e gennaio a tavola non si esagera una volta sola, ma almeno cinque (tra Natale, Capodanno ed Epifania), organizzare il carico calorico diventa davvero importante. Ecco allora un decalogo da tenere sempre presente: • Alternate pasti importanti a pranzi leggeri: se a mezzogiorno vi concedete tante portate, a cena limitatevi a un passato di verdura e a un piatto di pesce al vapore (per esempio una sogliola). • Prima, nel corso del pomeriggio, non poltrite: fate una bella passeggiata per una mezz’ora. Digerirete meglio e smaltirete almeno 150 calorie (ossia l’equivalente di 30 g di torrone). • Scegliete cosa mangiare in modo furbo: ci sono ricette natalizie integrabili anche con un regime ipocalorico. Qualche esempio: bresaola di vitello, minestra in brodo di cappone, spaghetti con baccalà o acciughe, ravioli di magro. • Al momento del dolce riducete le porzioni e preferite le torte preparate solo con frutta fresca. • Provate ad aumentare la porzione della verdura a discapito del pane o della pasta. • Fate molta attenzione all’olio: cercate di non usarne più di sei cucchiaini da caffè al giorno (che corrispondono a circa 30 g).