su Il Messaggero del 09/12/01 a pagina 17., 9 dicembre 2001
Messa a punto dalla Monash University di Melbourne una nuova terapia non invasiva per la cura della depressione: per provocare una reazione vengono utilizzati forti campi magnetici che stimolano le cellule nervose celebrali
Messa a punto dalla Monash University di Melbourne una nuova terapia non invasiva per la cura della depressione: per provocare una reazione vengono utilizzati forti campi magnetici che stimolano le cellule nervose celebrali. Risultato: circa il 40 per cento dei pazienti che hanno preso parte alla sperimentazione sono guariti o hanno mostrato un notevole recupero.