ìAnsaî 06/12/2001, 6 dicembre 2001
Il tasso di pirateria informatica in Italia è pari al 46 per cento, con perdite di 900 miliardi di lire l’anno: un dato che ha comportato, in 5 anni, la mancata creazione di 37 mila posti di lavoro
Il tasso di pirateria informatica in Italia è pari al 46 per cento, con perdite di 900 miliardi di lire l’anno: un dato che ha comportato, in 5 anni, la mancata creazione di 37 mila posti di lavoro. Secondo l’’International planning corporation”, i software più copiati sono Windows e Office. Nel 2001, a Firenze, la vendita irregolare di software è stata rilevata in 15 rivenditori su 51, a Perugia in 11 su 32, a Bologna in 7 su 47.