Daniele Scalise su Amica del 19/12/01 a pagina 95., 19 dicembre 2001
Agatha Christie conosce Max Mallowan, il suo secondo marito, in Mesopotamia. «Quarantenne divorziata e in preda a lugubri e ormai permanenti insoddisfazioni», viaggia con un set di valigie Louis Vuitton colme di abiti da sera, ciprie e foulard e non vede l’ora di visitare il sito di Ur, su cui ha letto cronache appassionanti, sebbene i turisti non siano molto graditi
Agatha Christie conosce Max Mallowan, il suo secondo marito, in Mesopotamia. «Quarantenne divorziata e in preda a lugubri e ormai permanenti insoddisfazioni», viaggia con un set di valigie Louis Vuitton colme di abiti da sera, ciprie e foulard e non vede l’ora di visitare il sito di Ur, su cui ha letto cronache appassionanti, sebbene i turisti non siano molto graditi. Ma Katharine Wolley, moglie di Leonard, l’archeologo che dirige gli scavi, è un’appassionata lettrice dei suoi romanzi: lei e il marito garantiscono alla scrittrice un soggiorno con tutti gli onori e la invitano a tornare. L’anno dopo la Christie è di nuovo a Ur, ma trova la spedizione tutta presa a mettere nelle casse i reperti. Katharine, desiderosa di trovar compagnia all’ospite, ordina a Max Mallowan, giovane assistente del marito («magro, scuro e assai cheto», come ricorderà spesso e volentieri lei più tardi) di accompagnarla in giro per la regione. Durante il tragitto Agatha viene a sapere che Rosalind, la figlioletta rimasta in patria, si è ammalata: nella fretta di tornare indietro si sloga una caviglia, Max rifiuta di abbandonarla e la scorta fino a Londra. Nel frattempo le fa anche una corte sfrenata: lei, dopo un’iniziale resistenza (lui ha quindici anni di meno) cede e lo sposa, nel settembre successivo. Da allora lo seguirà in tutte le sue ricerche, a Ur, in Siria, in Iraq, infine a Nimrud, dove rimangono una decina d’anni. Risultato: una splendida collezione di avori che Agatha restaura e ripulisce personalmente con la sua crema per il viso. «Poi la lenta vecchiaia, gli acciacchi che le impediscono di coprire distanze diventate impossibili». Max rinuncia agli scavi e insieme si tengono compagnia nella casa di campagna di Wallingford. Lei muore nel 1976, lui due anni dopo.