Paolo Passarini e f.c su La Stampa del 15/12/01 a pagina 16., 15 dicembre 2001
Kitchen Performance Anxiety (ansia da prestazione culinaria) è il nome della ”malattia” scoperta dai ricercatori dell’Università inglese di Reading, vittime coloro che devono cucinare per gli ospiti
Kitchen Performance Anxiety (ansia da prestazione culinaria) è il nome della ”malattia” scoperta dai ricercatori dell’Università inglese di Reading, vittime coloro che devono cucinare per gli ospiti. David Warburn, professore di Psicologia: «E’ una specie di panico da palcoscenico». L’idea dello studio è nata quando si è constatato che nel Regno Unito le cene in compagnia erano in diminuzione. Causa del disturbo (caratterizzato da nausea, tachicardia, profonda irritabilità, eccessiva sensibilità al rumore): i programmi di cucina in tv, che finirebbero col creare sensazioni di inadeguatezza nei cuochi dilettanti. Secondo Antonella Clerici, conduttrice del programma tv "La prova del cuoco" (sue specialità polenta e brasato al barolo), la verità è che «noi sappiamo mangiare e loro no»: «Negli Usa esiste un canale tematico, ’Food channel’, dove per 24 ore al giorno vengono proposte ricette di ogni tipo. Ma gli americani in cucina sono imbranati, d’altra parte il fast food l’hanno inventato loro, mentre in Italia esiste il movimento dello slow food. Insomma, è tutta una questione di cultura: non credo che le nostre casalinghe possano correre in alcun modo il pericolo della crisi di nervi per una ricetta troppo complicata». Comunque, per evitare rischi, nel suo programma danno istruzioni per piatti semplici. Non a caso, fa sapere, «la nostra trasmissione ha sbaragliato la concorrenza e l’opuscoletto che raccoglie le nostre ricette è andato a ruba».