Luigi Ripamonti su Sette del 06/12/01 a pagina 160., 6 dicembre 2001
Presto gli studenti di medicina dell’università di Padova potranno far pratica su un paziente virtuale: l’Human Patient Simulator, un manichino in plastica e acciaio uguale ad un essere umano
Presto gli studenti di medicina dell’università di Padova potranno far pratica su un paziente virtuale: l’Human Patient Simulator, un manichino in plastica e acciaio uguale ad un essere umano. Il cuore, le arterie e i polmoni sono regolati da un sofisticato computer che simula le condizioni fisiologiche di un vero malato. Il manichino, che può essere intubato e collegato a tutti i dispositivi delle sale operatorie, è anche in grado di reagire ai farmaci che gli vengono somministrati, migliorando o peggiorando a seconda dell’esattezza della prescrizione. Sono in fase di sperimentazione anche manichini di bambini, anziani e donne incinte.