su la Repubblica del 16/12/01a pagina 27., 17 dicembre 2001
Laura Tonatto «è probabilmente l’unica donna affermata come maitre parfumeur» e «crea profumi ’su misura’ per una clientela selezionata»: «Prima di tutto si compone il bouquet, proprio come avviene con una composizione floreale, scegliendo tra le tre grandi ’famiglie’ quella delle note di testa, volatili e avvertibili per prime, come il bergamotto o il cedro, quella delle note di cuore, durature, come il caprifoglio e la fresia, o quella delle note di fondo, resistenti, come l’ambra e il sandalo
Laura Tonatto «è probabilmente l’unica donna affermata come maitre parfumeur» e «crea profumi ’su misura’ per una clientela selezionata»: «Prima di tutto si compone il bouquet, proprio come avviene con una composizione floreale, scegliendo tra le tre grandi ’famiglie’ quella delle note di testa, volatili e avvertibili per prime, come il bergamotto o il cedro, quella delle note di cuore, durature, come il caprifoglio e la fresia, o quella delle note di fondo, resistenti, come l’ambra e il sandalo. Si sceglie il fissatore, poi si prepara una soluzione con alcol etilico e acqua distillata. Un profumo deve riposare almeno venti giorni filtrato da fonti di luce e calore, poi filtrato più volte per essere non solo trasparente ma del tutto limpido». Conseguenze anche gravi per chi mette un profumo che non piace a chi lo incontra: «Accadde a Giuseppina, la prima moglie di Napoleone. A lui piacevano i profumi leggeri, come l’essenza di neroli, lei invece cospargeva casa e vestiti di essenza di muschio, nel tentativo di rendersi indimenticabile». Il kuphy, utilizzato da Cleopatra, è un’essenza a base di resine come incenso e mirra, ma anche ginepro e uva passa .