Cesare Biasini Selvaggi, ìI segreti del presepioî, Piemme, 17 dicembre 2001
Nella città russa di Michalev la gioventù andava nei campi portando uova e bliny (una sorta di focaccine di acqua e farina); ognuno si trovava il suo angolino, gettava tre volte l’uovo in aria, poi lo rompeva, addentava un pezzo d’uovo e uno di bliny, e sotterrava il resto dicendo: «Cristo, vola in cielo/Allunga le spighe della nostra segale»
Nella città russa di Michalev la gioventù andava nei campi portando uova e bliny (una sorta di focaccine di acqua e farina); ognuno si trovava il suo angolino, gettava tre volte l’uovo in aria, poi lo rompeva, addentava un pezzo d’uovo e uno di bliny, e sotterrava il resto dicendo: «Cristo, vola in cielo/Allunga le spighe della nostra segale».