Cesare Biasini Selvaggi, "I segreti del presepio", Piemme., 17 dicembre 2001
In molte regioni d’Italia anticamente l’albero di Natale tradizionale era il "ceppo", un grosso e stagionato pezzo di legno messo a bruciare nel camino domestico e che doveva durare fino a Capodanno o all’Epifania
In molte regioni d’Italia anticamente l’albero di Natale tradizionale era il "ceppo", un grosso e stagionato pezzo di legno messo a bruciare nel camino domestico e che doveva durare fino a Capodanno o all’Epifania. In Abruzzo si mettevano ad ardere sul fuoco tredici piccoli ceppi, a memoria degli apostoli e di Gesù, e venivano cosparsi di vino a memoria del suo sangue. A Isernia, il capofamiglia, prima di gettarlo nel camino, spruzzava il ceppo con acqua benedetta, quindi, alzandolo tra le braccia, formava in aria il segno della croce. Ciò che rimaneva del legno bruciato veniva conservato per scongiurare la grandine e per altri rimedi superstiziosi.