Cesare Biasini Selvaggi, ìI segreti del presepio î, Piemme, 17 dicembre 2001
La partecipazione di tutto il mondo animale alla nascuta del Messia alimentò la credenza che in quella notte si fosse compiuto il prodigio che le bestie acquistassero per qualche ora la capacità di parlare
La partecipazione di tutto il mondo animale alla nascuta del Messia alimentò la credenza che in quella notte si fosse compiuto il prodigio che le bestie acquistassero per qualche ora la capacità di parlare. Per questo motivo la cosiddetta messa di mezzanotte si chiama in Spagna "messa del gallo". Secondo la tradizione il gallo, non appena Gesù venne al mondo, avrebbe chicchiriccheggiato starnazzando le ali: ”Christus natus est". E il bue avrebbe domandato muggendo: "Ubi?". E la capra e la pecora belando: "Behetlem". Il corvo avrebbe chiesto crocidando: "Quando?", e la cornacchia: "Hac nocte". L’asino, in quell’occasione, si sarebbe mostrato molto più pratico, e avrebbe incitato il "conitatus bestiarum" a muoversi verso il presepe ragliando: "Eamus!".