Alain Elkann su La Stampa del 16/12/01 a pagina 17., 16 dicembre 2001
«Duchamp era un francese di gran classe, vestito perfettamente, scarpe lucidissime. Lo ricordo nella sua modestissima casa a Cadages in Spagna
«Duchamp era un francese di gran classe, vestito perfettamente, scarpe lucidissime. Lo ricordo nella sua modestissima casa a Cadages in Spagna. Mi ricordo che a un certo momento sua moglie disse con grande serietà: "Andate in spiaggia che Marcel deve lavorare". Appena la moglie uscì dalla stanza lui disse: "Sì, risponderò a qualche cartolina". Lucio Fontana era un uomo di una straordinaria generosità; lo imitavo, lui comprava i quadri di tutti gli artisti giovani di cui andava a visitare una mostra. Feci la stessa cosa, ma capii che era uno sbaglio. Bisogna aiutare solo gli artisti bravi. Nel mio granaio ci sono decine e decine di quadri inutili. L’artista che non vale bisognerebbe aiutarlo a smettere» (Dino Gavina, collezionista).