Patrice Claude, Le Monde 09/12/2001, 9 dicembre 2001
«Ma Arafat resta l’eroe della lotta nazionale, il padre della nazione in qualche modo, l’incarnazione stessa della Palestina
«Ma Arafat resta l’eroe della lotta nazionale, il padre della nazione in qualche modo, l’incarnazione stessa della Palestina. Qualsiasi cosa faccia, beneficerà sempre di questo enorme capitale simbolico. Hamas o la Jihad, che contestano la sua politica, lo rispettano come simbolo. Voi concorderete sul fatto che, se le forze di sicurezza palestinesi hanno già ucciso degli estremisti islamici, ma il contrario non è mai successo... La campagna di attentati suicidi che hanno lanciato in Israele mira a destablizzare Arafat? No. In pratica questa campagna lo indebolisce, ma è solo una conseguenza, non un obiettivo. Quelli di Hamas non vogliono il processo di Oslo che, secondo loro, non ha alcuna chance di portare giustizia... Quel che è importante, per i fondamentalisti, è restare l’incarnazione di un’istanza morale e religiosa della società palestinese. Per ottenere ciò, devono, naturalmente, fare leva sulla politica, ma il potere non gli interessa. Governare è farsi carico di troppe cose, incontrare il nemico alle conferenze internazionali. Quelli di Hamas non ci tengono» (Jean-François Legrain, studioso del Medioriente)