Michela Giuffrida su la Repubblica del 6/12/2001 pagina 26., 6 dicembre 2001
Secondo l’Istituto superiore della Sanità le malattie respiratorie e i tumori ai polmoni che hanno ucciso negli ultimi anni venticinque abitanti di Biancavilla, paese di ventimila anime alle falde dell’Etna, dipendono dalla polvere di fluoroedenite, un minerale di origine vulcanica presente in grandissime concentrazioni nella Cava di Monte Calvario
Secondo l’Istituto superiore della Sanità le malattie respiratorie e i tumori ai polmoni che hanno ucciso negli ultimi anni venticinque abitanti di Biancavilla, paese di ventimila anime alle falde dell’Etna, dipendono dalla polvere di fluoroedenite, un minerale di origine vulcanica presente in grandissime concentrazioni nella Cava di Monte Calvario. Dagli anni Sessanta fino agli anni Ottanta la maggior parte delle case fu costruita proprio con tonnellate di materiale prelevato dalla cava di Monte Calvario, col risultato di contaminare un terzo del paese. In attesa degli otto miliardi stanziati di recente da decreto del governo per le prime decontaminazioni, il sindaco ha ordinato ai compaesani di di trapanare i muri solo dopo averli spruzzati d’acqua (in modo che non sprigionino polvere), e alle casalinghe di spazzare il pavimento o lucidare i mobili col volto coperto da una mascherina. Secondo gli studiosi dell’università La Sapienza, il caso di Biancavilla, unico al mondo, è simile solo a quello di Karain, villaggio della Cappadocia dove tra i materiali utilizzati per l’edilizia c’era tremolite, un amianto naturale.