Corrado Augias su La Repubblica del 18/12/01 a pagina 41., 18 dicembre 2001
«L’assenzio veniva preparato con un rituale vagamente iniziatico, che ne aumentava il fascino: dopo aver versato un po’ di liquido nel fondo di un calice di forma svasata, si appoggiava sul bordo superiore del bicchiere un cucchiaino forato, che sorreggeva una zolletta di zucchero
«L’assenzio veniva preparato con un rituale vagamente iniziatico, che ne aumentava il fascino: dopo aver versato un po’ di liquido nel fondo di un calice di forma svasata, si appoggiava sul bordo superiore del bicchiere un cucchiaino forato, che sorreggeva una zolletta di zucchero. Si lasciava colare lentamente acqua fresca che scioglieva lo zucchero e diluiva il liquore, addolcendolo. Gli effetti dipendevano dalla quantità di acqua e, ovviamente, dalla quantità di bicchieri» (Corrado Augias).