Pierluigi Panza sullíinserto Corriere Eventi del Corriere della Sera del 07/12/01 a pagina 19., 7 dicembre 2001
Scene e costumi per le opere della Scala sono realizzati nei laboratori dell’ex Ansaldo di Milano: ogni anno, nei padiglioni alti una quindicina di metri, si lavorano 160 metri cubi di legno, 16 mila metri quadrati di compensato, 400 quintali di ferro, 250 d’alluminio, 150 metri cubi di polistirolo, 2 mila chili di stucco e 28 mila metri quadrati di tela dipinta dagli scenografi
Scene e costumi per le opere della Scala sono realizzati nei laboratori dell’ex Ansaldo di Milano: ogni anno, nei padiglioni alti una quindicina di metri, si lavorano 160 metri cubi di legno, 16 mila metri quadrati di compensato, 400 quintali di ferro, 250 d’alluminio, 150 metri cubi di polistirolo, 2 mila chili di stucco e 28 mila metri quadrati di tela dipinta dagli scenografi. Nel padiglione dedicato all’architetto Benois ci sono l’officina meccanica e la falegnameria per modellare scenografie. Nel magazzino intitolato al costumista Luigi Sapelli, 1.400 armadi raccolgono 80 mila costumi di scena, restaurati da quattro sarte prima di essere riutilizzati. All’interno, accanto a macchine da cucire e ferri da stiro a vapore, anche la lavanderia, la sartoria, la modisteria e la maglieria. Il padiglione Luchino Visconti viene utilizzato per le prove.