A. Stefanucci nel numero 38 de "Il Presepio " (1964)., 20 dicembre 2001
In molti conventi del Medioevo c’era una "suora bambinaia " che fabbricava statuette del Bambino Gesù, lavorando con vasetti di colori, pennellini, pallottole di cera vergine impastata e sciolta al fuoco con trementina e olio d’oliva, ferruzzi, piccole spatole, occhietti in cristallo
In molti conventi del Medioevo c’era una "suora bambinaia " che fabbricava statuette del Bambino Gesù, lavorando con vasetti di colori, pennellini, pallottole di cera vergine impastata e sciolta al fuoco con trementina e olio d’oliva, ferruzzi, piccole spatole, occhietti in cristallo. Le statuine, spesso con braccia e gambe mobili per facilitare il cambio di vestiti, venivano sistemate in piccole vetrine dentro cestini colmi di delicati fiori artificiali, e poi vendute o donate ai fedeli. Nel XIV secolo le religiose tenevano per sé i bambolotti, li cullavano, li vestivano, cantavano ninnenanne, per immedesimarsi con la maternità della Vergine Maria