Stefano Di Michele su Amica del 26/12/01 a pagina 58., 26 dicembre 2001
«Una volta Teodoro Buontempo mi fece, in pieno Transatlantico, una piazzata mai vista. Un’altra volta Vittorio Sbardella, che era imponente come un armadio, mi si piantò davanti e mi disse: "E mò che t’ho da fà? Te mollo du’ ceffoni"
«Una volta Teodoro Buontempo mi fece, in pieno Transatlantico, una piazzata mai vista. Un’altra volta Vittorio Sbardella, che era imponente come un armadio, mi si piantò davanti e mi disse: "E mò che t’ho da fà? Te mollo du’ ceffoni". Riuscii a convincerlo a non farlo. Poi mi hanno raccontato che anche Giorgio Napolitano, uno che non si lascia mai andare, s’arrabbiò: "Se incontro Perna lo insulto. Se reagisce lo schiaffeggio". Luciano Violante, invece, incrociandomi mi annunciò: "Hai scritto falsità, come al solito". Cinque minuti dopo venne a chiedermi scusa» (Giancarlo Perna).