Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  dicembre 18 Martedì calendario

Negli Stati Uniti il 20 per cento del mais coltivato è modificato geneticamente per essere protetto dall’attacco della piralide, il bruco di una falena che si nutre delle parti interne della pianta

Negli Stati Uniti il 20 per cento del mais coltivato è modificato geneticamente per essere protetto dall’attacco della piralide, il bruco di una falena che si nutre delle parti interne della pianta. Il gene inserito è ricavato da un batterio del terreno, il "Bacillus Thuringiensis", che oltre a distruggere gli insetti dannosi potrebbe però minacciare anche quelli innocui, come la farfalla monarca.