su D di Repubblica del 18/12/01 a pagina 96., 18 dicembre 2001
Negli Stati Uniti il 20 per cento del mais coltivato è modificato geneticamente per essere protetto dall’attacco della piralide, il bruco di una falena che si nutre delle parti interne della pianta
Negli Stati Uniti il 20 per cento del mais coltivato è modificato geneticamente per essere protetto dall’attacco della piralide, il bruco di una falena che si nutre delle parti interne della pianta. Il gene inserito è ricavato da un batterio del terreno, il "Bacillus Thuringiensis", che oltre a distruggere gli insetti dannosi potrebbe però minacciare anche quelli innocui, come la farfalla monarca.