www.lescienze.it, 22 dicembre 2001
Nel corso di una missione per esplorare i fondali del golfo del Messico, l’oceanografo William Sager, della Texas A&M University, ha avvistato una specie rarissima di calamaro, con tentacoli molto sottili e lunghi almeno due metri e mezzo (circa dieci volte la lunghezza del corpo)
Nel corso di una missione per esplorare i fondali del golfo del Messico, l’oceanografo William Sager, della Texas A&M University, ha avvistato una specie rarissima di calamaro, con tentacoli molto sottili e lunghi almeno due metri e mezzo (circa dieci volte la lunghezza del corpo). L’animale, che è rimasto immobile per più di dieci minuti a guardare incuriosito il sottomarino in cui si trovava Sager, è stato fotografato e ripreso con le videocamere. Il professor Vecchione, del National Marine Fisheries, afferma che il calamaro è stato osservato altre otto volte nell’Atlantico, nel Pacifico e nell’oceano Indiano.