Massimo Fini, La Macchina del Tempo gennaio 2002, 27 dicembre 2001
«Perché il denaro in quanto tale non esiste, è un’astrazione, una logica, una parte della nostra mente
«Perché il denaro in quanto tale non esiste, è un’astrazione, una logica, una parte della nostra mente. In qualsiasi forma si presenti (moneta-merce, oro, monete metalliche, cartamoneta, banconote, azioni, obbligazioni, Bot, registrazioni in conto corrente, impulsi elettronici, tacca con cui il barista segna che gli devo un caffè), è sempre una promessa. Chi detiene il denaro è in possesso di una promessa che qualcuno, per il momento indefinito, farà qualcosa per lui (gli fornirà una merce, un servizio, dell’altro denaro, eccetera). Seguendo Schumpeter il denaro, nella sua essenza, è sempre un credito, un credito che, a differenza del credito propriamente detto, è verso ignoti» (Massimo Fini)