Attilio Bolzoni su la Repubblica del 24/12/01 pagina 12., 24 dicembre 2001
A Kabul, dove la maggior parte della gente ha passato un Natale senza regali e con pochissimo da mangiare, solo gli stranieri che vivono nelle villette delle zone residenziali si sono potuti permettere le prelibatezze in vendita nel supermarket ”Chelsi”, il più fornito dell’Afghanistan
A Kabul, dove la maggior parte della gente ha passato un Natale senza regali e con pochissimo da mangiare, solo gli stranieri che vivono nelle villette delle zone residenziali si sono potuti permettere le prelibatezze in vendita nel supermarket ”Chelsi”, il più fornito dell’Afghanistan. Qualche prezzo: 100 dollari per una bottiglia di vodka, 6 per una lattina di birra, 4 per i crackers che arrivano dall’Europa, 8 per 100 grammi di caffè. Impossibile trovare un panettone, anche se si favoleggia di un unico esemplare nascosto nello zainetto di un italiano (secondo alcuni si tratterebbe di un medico, altri parlano di un giornalista o di un tale che lavora all’Onu).