Vittorio Sgarbi, il Giornale 24/12/2001, 24 dicembre 2001
«Quanto al Natale, che è una festa religiosa, mi ha sempre colpito che essa coincida con il momento di maggiore consumismo, frenesia di regali, cenoni, tacchini, spumanti, in perfetto contrasto con il modello cristiano di carità e di povertà
«Quanto al Natale, che è una festa religiosa, mi ha sempre colpito che essa coincida con il momento di maggiore consumismo, frenesia di regali, cenoni, tacchini, spumanti, in perfetto contrasto con il modello cristiano di carità e di povertà. Ma è inevitabile: è vero che Cristo è nato in una capanna ma allora nessuno era consapevole di cosa nasceva (oltre a chi) in quel momento. Oggi che tutti lo sappiamo festeggiamo, con le inevitabili conseguenze, nella condizione di consapevolezza rispetto a quell’evento» (Vittorio Sgarbi)