Massimo Causo, "L’alterUgo del cinema italiano", Besa, Lecce 2001, 4 gennaio 2002
Sequenza finale. «Prima di girare, [Tognazzi n.d.r.] mi disse: ”Io non so interpretare la morte. Adesso mi abbraccio alla quercia, forte, forte, così lo spettatore avrà la sensazione che la fine dell’avventura non mi ha spazzato via”» (Alberto Bevilacqua)
Sequenza finale. «Prima di girare, [Tognazzi n.d.r.] mi disse: ”Io non so interpretare la morte. Adesso mi abbraccio alla quercia, forte, forte, così lo spettatore avrà la sensazione che la fine dell’avventura non mi ha spazzato via”» (Alberto Bevilacqua).