Su Libero del 05/01/02 a pagina 8., 5 gennaio 2002
Nina L., 75 anni, napoletana, snella, alta sopra la media, un nipote medico in America, soprannominata "Nonna Nina" dai vicini, dal primo gennaio si è barricata in casa pur di non entrare in contatto con l’euro («La lira è la nostra moneta, voglio continuare a spendere solo quella»)
Nina L., 75 anni, napoletana, snella, alta sopra la media, un nipote medico in America, soprannominata "Nonna Nina" dai vicini, dal primo gennaio si è barricata in casa pur di non entrare in contatto con l’euro («La lira è la nostra moneta, voglio continuare a spendere solo quella»). Poco prima di Natale, senza farsi notare, ha ritirato tutti i suoi risparmi alla Posta e iniziato ad accumulare cibo su cibo (pelati, carne e latte a lunga conservazione, pasta, acqua minerale, caffè, thè, medicinali, borse dell’acqua calda, scatole di ogni genere, olio, sale, zucchero, penne, matite, fogli). I nipoti: «Non ce la siamo sentiti di contrastarla, ma sappiamo che con le lire e il cibo accumulati potrà resistere non più di tre, quattro mesi. Alla fine dovrà arrendersi».