Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  dicembre 02 Domenica calendario

Venerdì scorso la figlia del principe giapponese Naruhito e di sua moglie Masako Owada, nata alle 14

Venerdì scorso la figlia del principe giapponese Naruhito e di sua moglie Masako Owada, nata alle 14.43 del 1° dicembre, pesante 3 chili e 102 grammi, lunga 49,6 centimetri, ha ricevuto i nomi di Aiko e Toshinomiya (che contengono rispettivamente gli ideogrammi ”amore” e ”rispetto”), tratti dal Libro di Mo tì, testo classico cinese del filosofo Micio. Durante la cerimonia di imposizione del nome (meimei-nògi), ad Aiko è stato pure assegnato come simbolo il fiore goyoo tsutsuji, una specie di azalea. Ogni membro della famiglia imperiale, infatti, deve avere il suo simbolo (la madre Masako ha un hamanasù o rosa selvatica e il padre una azusà, in italiano catalpa o albero dei sigari). Sempre venerdì, il bagno purificatore (yokuto no gi) in una vasca di cedro, accompagnato da riti apotropaici e letture ad alta voce di testi storico-mitologici. Altre cerimonie riservate ad Aiko: al cinquantesimo giorno, presentazione formale nei tre templi del palazzo imperiale (detta o-miya mairi, o ”andare al tempio”); al quarto mese lo svezzamento, festeggiato con l’o-hashi zome, ovvero ”cerimonia delle prime bacchette”, con cibi solidi a base di fagioli stracotti .