Gregor von Rezzori, "Memorie di un antisemita", Guanda, 7 gennaio 2002
Perversioni imperdonabili. «Fra l’altro non era neppure esatto affermare che odiavamo gli ebrei
Perversioni imperdonabili. «Fra l’altro non era neppure esatto affermare che odiavamo gli ebrei... No, gli ebrei erano semplicemente esseri di un’altra stella, la stella di David e di Sion, per l’appunto. Poteva anche essere luminosa quella stella, perché no. Spiacenti, ma la sua luce restava sotto la linea del nostro orizzonte. Innamorarsi di una ragazzina ebrea non poteva essere considerato una perversione perdonabile come, che so, la sodomia o il feticismo».