Gregor von Rezzori, "Memorie di un antisemita", Guanda, 7 gennaio 2002
Origini. «L’yiddish, mi disse, derivava principalmente da medio altotedesco e si era evoluto nel corso dei secoli, mescolandosi con elementi ebraici e polacchi, in diversi dialetti
Origini. «L’yiddish, mi disse, derivava principalmente da medio altotedesco e si era evoluto nel corso dei secoli, mescolandosi con elementi ebraici e polacchi, in diversi dialetti. Un’esemplificazione era costituita dall’espressione yiddish piuttosto diffusa nebbich che era passata come termine dispregiativo nel gergo della malavita. In origine essa non indicava nient’altro che lo scudiero che portava scudo e lancia di un cavaliere, pronto a porgerglieli quando lui ne avesse bisogno. Nebbich derivava da neben ich, ”io accanto”, e si riferiva al piccolo scudiero che correva a piedi accanto al cavallo del grande cavaliere. Così pure Ahi! era stata un’esclamazione dei cavalieri quando in giostre e tornei mettevano lancia in resta e si avventavano l’uno contro l’altro... Non era certo edificante dover ammettere che proprio gli ebrei avevano conservato così fedelmente la lingua dei nostri mitici antenati, modelli di nobile condotta, mentre da noi essa era sprofondata nell’oblio».