Federico Ungaro su Il Mattino del 03/01/02 a pagina 13; Corriere della Sera del 03/01/02 a pagina 16., 3 gennaio 2002
Un gruppo di ricercatori della clinica ”Mayo” (Indianapolis) ha messo a punto un marchingegno capace di individuare una persona che mente rilevando gli sbalzi di calore nel viso
Un gruppo di ricercatori della clinica ”Mayo” (Indianapolis) ha messo a punto un marchingegno capace di individuare una persona che mente rilevando gli sbalzi di calore nel viso. Gli scienziati hanno chiesto a venti soldati (volontari) di derubare e accoltellare un manichino, dichiarandosi poi innocenti al momento del test: secondo l’apparecchio nei bugiardi aumentava il calore delle guance e si creava un leggero rossore intorno agli occhi, nei sinceri non si verificavano cambiamenti. Critiche: il test sarebbe poco attendibile perché condotto su un numero troppo ristretto di persone.