Lea Vergine, "Líarte in trincea", Skira, 8 gennaio 2002
Nouveau réalisme. Si afferma sul finire degli anni ’50. Continuò la dissacrazione dell’immagine (vedi Dada)
Nouveau réalisme. Si afferma sul finire degli anni ’50. Continuò la dissacrazione dell’immagine (vedi Dada). Attinge alla realtà: manifesti pubblicitari, strumenti musicali, pezzi di giornale. Dal loro assemblaggio emergono aspetti (stranezza, aggressività eccetera) che prima erano nascosti. Si vuole dilatare il confine tra arte e mondo reale, anche dei rifiuti possono essere arte. Unico italiano: Mimmo Rotella coi suoi manifesti lacerati. Tra gli stranieri: Yves Klein, Daniel Spoerri, Martial Raysse. Si arriva fino agli impacchettamenti di Christo.