Lea Vergine, "Líarte in trincea", Skira, 8 gennaio 2002
Happening. La scelta del termine per indicare alcune esprienze alla fine degli anni ’50 si deve all’americano di origine russa Allan Kaprow, compare per la prima volta nel titolo di una sua opera, 18 Happenings in 6 Parts
Happening. La scelta del termine per indicare alcune esprienze alla fine degli anni ’50 si deve all’americano di origine russa Allan Kaprow, compare per la prima volta nel titolo di una sua opera, 18 Happenings in 6 Parts. Benché applicato in modo generico, può esserlo correttamente solo a un evento diviso in più parti autonome o progressive. Ha una certa affinità con le rappresentazioni dadaiste del cabaret Voltaire a Zurigo o futuriste come la musica dei rumori di Luigi Russolo, entrambe degli anni ’10. Oltre a Kaprow, hanno fatto happening, Claes Oldemburg, Red Grooms, Jim Dine, Robert Withman.