Lea Vergine, "Líarte in trincea", Skira, 8 gennaio 2002
Keith Haring. «Nelle sue opere una molteplicità di invenzioni linguistiche, bambini radioattivi (la sua immagine tipica come marchio), personaggi dei cartoni animati e fumetti, ominoidi agitati, atomizzati, infelici, eccitati, sessi maschili giganteschi, antropomorfizzati, tristi e allegri, fellatio trucide e gioiose
Keith Haring. «Nelle sue opere una molteplicità di invenzioni linguistiche, bambini radioattivi (la sua immagine tipica come marchio), personaggi dei cartoni animati e fumetti, ominoidi agitati, atomizzati, infelici, eccitati, sessi maschili giganteschi, antropomorfizzati, tristi e allegri, fellatio trucide e gioiose. E ancora, Crudelia e Topolino; la cultura del rock e dello zap; bambini radianti che schizzano fuori, vittoriosi, da un pene; pugnali-pene che trafiggono cuori insanguinati; sessi di scheletri che schizzano sperma sui fiori rendendoli radioattivi, grappoli di figurine espulse dal buco di un piede; il glande con la faccia di una donna imparruccata di biondo platino».