Arrigo Petacco su Il Giorno del 07/01/02 a pagina 18., 7 gennaio 2002
«Il 20 settembre 1958 vennero chiuse le case di tolleranza per effetto della legge Merlin. Rassegnati alla sconfitta i proprietari delle maisons non avevano atteso lo scoccare della mezzanotte per chiudere i battenti
«Il 20 settembre 1958 vennero chiuse le case di tolleranza per effetto della legge Merlin. Rassegnati alla sconfitta i proprietari delle maisons non avevano atteso lo scoccare della mezzanotte per chiudere i battenti. Così già al calare della sera le ragazze disoccupate si aggiravano disorientate per i vicoli come formiche cui è stato distrutto il nido. Gli habituè arrivarono più tardi e più numerosi del solito. Fra i presenti, i più accesi contestatori dell’iniqua legge erano i militari e, soprattutto, i diciottenni: il provvedimento tenacemente voluto dalla senatrice Merlin significava la fine di un sogno lungamente covato... Le ragazze, disoccupate ma non rassegnate, si rivelarono meno fataliste. Distribuirono abbracci, arrivederci e anche tanti autografi, da fare invidia a Gina Lollobrigida. Con l’autografo, distribuirono naturalmente il nuovo indirizzo e il numero del telefono: le più avvedute aggiunsero anche un incoraggiante "prezzi immutati", che tuttavia non ingannò gli economisti...» (Arrigo Petacco).