Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  gennaio 09 Mercoledì calendario

Sono più di cent’anni che la usiamo contro il mal di testa, come analgesico. Ma sapevate che l’aspirina può anche prevenire i distubi cardiovascolari? «Lo si è scoperto circa vent’anni fa», dice il professor Paoletti, «ma occorre fare attenzione alle dosi: per evitare effetti collaterali sull’apparato gastrointestinale, infatti, bisogna prenderne una quantità circa quindici volte inferiore a quella che si prende, in genere, per mandar via il mal di testa»

Sono più di cent’anni che la usiamo contro il mal di testa, come analgesico. Ma sapevate che l’aspirina può anche prevenire i distubi cardiovascolari? «Lo si è scoperto circa vent’anni fa», dice il professor Paoletti, «ma occorre fare attenzione alle dosi: per evitare effetti collaterali sull’apparato gastrointestinale, infatti, bisogna prenderne una quantità circa quindici volte inferiore a quella che si prende, in genere, per mandar via il mal di testa». Ma come funziona? «L’aspirina è a base di acido acetilsalicilico, una sostanza che previene l’aggregazione delle piastrine contenute nel sangue, da cui dipende la formazione dei coaguli che causano molti dei disturbi cardiovascolari». Insomma: fa bene al nostro cuore, ma dev’essere un medico a prescriverla. L’età in cui cominciare a prenderla, infatti, cambia a seconda del sesso e delle condizioni di salute. «In linea generale», dice Paoletti, «le donne possono cominciare a prenderla dopo i 60 anni, agli uomini capita di averne bisogno già dopo i 50. Ma ognuno di noi ha esigenze diverse, che vanno valutate dallo specialista, l’unico in grado di stabilire se è necessario o meno iniziare una terapia di questo tipo».