Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2002  gennaio 09 Mercoledì calendario

E’ proprio nei mesi invernali che siamo più soggetti a laringiti, faringiti e altri problemi che coinvolgono il cavo orale

E’ proprio nei mesi invernali che siamo più soggetti a laringiti, faringiti e altri problemi che coinvolgono il cavo orale. Un rimedio efficace, anche se non risolutivo, è costituito dalle pastiglie da sciogliere in bocca: di facile reperibilità – si vendono in farmacia, in erboristeria e anche nei supermercati – e di immediato sollievo, grazie ai principi attivi che contengono, come propoli, mentolo ed eucaliptolo. Attenzione, però, a usarle correttamente. «In caso di affezioni del cavo orale», spiega il professor Paolo Bellioni, responsabile del reparto di Otorinolaringoiatria della clinica Villa Stuart di Roma, «è sempre bene identificarne le cause. Semplici mal di gola come laringiti, faringiti e raffreddori in genere, sono dovuti all’azione di virus inalati nei luoghi pubblici. Più raramente sono causati da germi. In ogni caso comportano bruciori, difficoltà a inghiottire e, in alcuni casi, febbre. Le infezioni batteriche vanno curate con un antibiotico efficace, mentre quelle virali devono avere il loro naturale decorso. Certo, questo può essere reso più rapido grazie all’assunzione di prodotti attenuanti, proprio come le pastiglie da sciogliere in bocca. Si tratta di prodotti coadiuvanti della terapia, soprattutto quelle a base di propoli». Pur essendo ai prodotti naturali, è importante ricordare che non si tratta di comuni caramelle e la loro assunzione non deve superare le dosi consigliate. « vero», conferma Bellioni, «ad esempio il mentolo e l’eucaliptolo, se consumati in grande quantità, possono addirittura diventare irritanti per il cavo orale, annullando tutti i benefici del principio attivo».