Salute di sorrisi e canzoni n. 33 Gennaio 2002 pag. 25, 10 gennaio 2002
La ciccia si combatte anche con lo sport. L’importante è che l’attività fisica non venga vissuta dal bambino come un obbligo, un’imposizione, ma come un divertimento e un’occasione di socializzazione
La ciccia si combatte anche con lo sport. L’importante è che l’attività fisica non venga vissuta dal bambino come un obbligo, un’imposizione, ma come un divertimento e un’occasione di socializzazione. Coinvolgetelo quindi nella scelta dello sport da praticare. *In piscina. Ogni sport ha la funzione di aiutarlo a smaltire peso, ma il bambino deve viverlo come un momento di gioco. In relazione all’età esistono varie possibilità. La piscina funziona sempre, fin da piccolissimi: ci sono anche corsi che non prevedono lezioni di nuoto vero, ma che aiutano a prendere confidenza con l’acqua e a muoversi in questo elemento. *Sul campo. Verso i 6 anni scatta lo spirito di competizione e arriva il momento degli sport di squadra: basket, calcio, pallamano, pallavolo, oltre all’effetto socializzante, sviluppano agilità, resistenza e velocità. *In palestra. A questa età si possono cominciare anche corsi di atletica o di tennis, oppure di arti marziali, che aiutano i bimbi a scaricare l’aggressività, sentimento che può essere collegato proprio a quegli antipatici chili in più.