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 2002  gennaio 10 Giovedì calendario

I primi denti possono provocare un innalzamento della temperatura?  opinione comune che l’eruzione dei denti provochi febbre, irrequietezza, dolore alle gengive e inappetenza

I primi denti possono provocare un innalzamento della temperatura?  opinione comune che l’eruzione dei denti provochi febbre, irrequietezza, dolore alle gengive e inappetenza. In realtà questi sintomi spesso non sono legati alla dentizione, ma dipendono da altre cause. probabile che il bambino provi qualche fastidio quando i primi dentini vengono fuori, ma non più di tanto. Resta comunque un evento stressante, che può favorire, attraverso una riduzione delle difese immunitarie, l’insorgenza di infezioni virali e, quindi, della febbre. Se non dipende dai denti, perché viene la febbre? L’eruzione dei primi dentini avviene in una fase della vita, verso i 5-6 mesi, in cui bambino comincia a provare l’ansia di essere abbandonato e la paura verso gli estranei. facile interpretare il pianto legato a questi motivi come espressione di dolore da dentizione. Come pure, a questa età, il bambino aumenta i suoi contatti con le persone, comincia a vedere più gente, per cui aumenta la possibilità di contagio e molte febbri di natura virale possono essere erroneamente interpretate come «febbre da denti». Cosa fare per i disturbi, veri o presunti, della dentizione? Bisogna soprattutto escludere che siano dovuti, come spesso avviene, ad altre cause. Quante volte un presunto dolore alle gengive è invece un dolore all’orecchio, causato da un’otite? Inoltre, è più probabile che nel lattante l’inappetenza o una febbre senza altri sintomi, siano legate a un’infezione delle vie urinarie piuttosto che alla dentizione. Pertanto, una volta esclusa una malattia, che va tempestivamente riconosciuta e trattata, si può attendere che il disturbo passi spontaneamente, come avviene se è effettivamente legato alla dentizione. (Risponde il professor Modesto Mendicini, libero docente in clinica pediatrica e puericultura presso l’università La Sapienza di Roma).